BDSM: cos’è la safeword e come va utilizzata


La giusta safeword per il piacere.
Divertirsi senza farsi male.
In un incontro di BDSM, ossia un rapporto sessuale molto acceso e spinto in cui sono inserite pratiche che vanno dal sadomaso al fetish, dal masochismo al bondage, la safeword è un parola d’obbligo che consente di cessare all’istante un’azione a cui si è sottoposti al momento, dal partner dominatore, ed a cui non si può più resistere per la propria incolumità fisica.
Data l’importanza, quindi, è opportuno scegliere una parola chiave semplice e non troppo composta, nè quantomeno confondibile in momenti così intensi dove la pratica sessuale può spingere i soggetti ad espletare parole molto accese di varia natura. Inoltre, è da considerare anche l’aspetto più propriamente pratico, infatti, durante un BDSM si utilizzano attrezzature per esaltare il piacere che potrebbero ostacolare una dizione corretta come, ad esempio, il più in voga bavaglio con palla da tenere in bocca fra i denti, quindi se ne deduce che utilizzare frasi articolate sarebbe molto sconveniente.
Sembrerebbe consigliato dai più esperti amanti hard l’ utilizzo di parole brevi ed inconfondibili, anche codici numerici difficilmente fraintendibili, no agli omonimi, nomi di persona o città, congiuntivi, esclamazioni drammatiche ed enfatiche e, sopratutto, parolacce poiché tutti fanno parte del gioco erotico stesso.
La safeword è oggi molto nota fra la popolazione grazie al grande successo avuto dalla trilogia letteraria “50 Sfumature di Grigio, di Nero e di Rosso”, dove è stata affrontata la tematica di questa pratica sessuale estrema che ha suscitato curiosità in ogni lettore e lettrice o, per i più puritani, anche una sorta di disdegno e riluttanza. Non a caso i libri sono andati a ruba in ogni libreria del pianeta, e per il film, prossimo in uscita nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, già si presumono incassi record dovuti alla grande prenotazione dei biglietti, andando oltre ad ogni apparente tabù che nella nostra società riguarda aleggia intorno la sfera sessuale.
Questa parola chiave, quindi, è un modo per divertirsi senza farsi male poiché cessa l’azione a cui un dominatore sottopone il suo sottomesso, non sono mancati casi di cronaca nera, infatti, dove l’eccesso di questa pratica senza limiti di controllo ha portato, purtroppo, a gravi ripercussioni personali. Mai, quindi, intraprendere un rapporto di BDSM se, fra le tante regole che questo comporta, non vi sia prevista la safeword, sopratutto poi se si è ancora ai primi passi e se il partner con cui ci si approccia è nuovo, un perfetto sconosciuto. Bisogna tutelarsi prima di tutto.